Dunlop Jazz III vs. Tortex Picks: qual è il migliore per gli assoli?

palhetas Dunlop Jazz III x Tortex
Plettri per chitarra Dunlop Jazz III x Tortex

Plettri per chitarra Dunlop Jazz III x Tortex Rappresentano filosofie costruttive distinte che rispondono a esigenze specifiche nell'esecuzione dei lavori sul terreno.

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La ricerca di scelta ideale Va ben oltre le preferenze personali: è una decisione tecnica che ha un impatto diretto sulle tue prestazioni.

Mentre il Jazz III è emerso negli anni '80 come soluzione per i musicisti jazz che necessitavano di una precisione assoluta.

Tortex è stato sviluppato in risposta alle esigenze dei chitarristi rock che cercavano versatilità tra ritmo e assolo.

Oggi, decenni dopo, entrambi rimangono rilevanti, ma per ragioni diverse.

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Uno studio condotto dal Berklee College of Music (2024) ha rivelato che il 78% degli studenti di chitarra di livello avanzato sperimenta almeno 5 modelli di plettro diversi prima di trovare quello preferito.

Tra i più testati, Jazz III e Tortex guidano la classifica.

Ma cosa distingue davvero queste due leggende Dunlop quando si tratta di performance da solista?

Esploreremo ogni aspetto tecnico, dal design all'impatto sul timbro, comprese analisi pratiche con esempi concreti di canzoni famose.

Anatomia comparata: ance Dunlop Jazz III vs. Tortex

palhetas Dunlop Jazz III x Tortex
Plettri per chitarra Dunlop Jazz III x Tortex

Jazz III: Il design chirurgico

IL Dunlop Jazz III Ha una forma 30%, più piccola dei plettri tradizionali, con una punta estremamente affilata che misura solo 2 mm di larghezza.

Questo design minimalista non è casuale: è stato studiato per offrire il massimo controllo.

Il suo materiale principale è un composito di nylon ad alta densità (o Ultex nelle versioni premium), che garantisce una rigidità uniforme su tutta la sua lunghezza.

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La versione Max Grip presenta un motivo testurizzato al laser che aumenta l'aderenza di 40%, secondo i test Dunlop.

Il peso medio è di 1,38 mm, ma varianti come Jazz III XL (1,14 mm) e Jazz III JP (2,0 mm) ampliano le possibilità.

La particolare curvatura della punta crea un colpo netto che riduce il rumore parassita nelle tecniche come lo sweep picking.

Tortex: l'evoluzione del materiale

La linea Tortex Ha rivoluzionato il mercato introducendo un materiale derivato dalla tortilla che unisce durevolezza e flessibilità controllata.

A differenza della rigidità uniforme della Jazz III, la Tortex ha una progressione di flessione che varia a seconda dello spessore scelto.

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La sua forma tradizionale (forma 351) è 20% più grande della Jazz III, con una punta leggermente arrotondata che misura 3,5 mm.

La superficie opaca garantisce una presa naturale, eliminando la necessità di trattamenti aggiuntivi.

La gamma di spessori (da 0,50 mm a 1,14 mm) consente di scegliere tra versioni più flessibili per i blu e modelli rigidi per il metallo.

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Il materiale ha un tasso di assorbimento degli urti più elevato rispetto al nylon normale, riducendo l'affaticamento muscolare durante le sessioni lunghe.

Prestazioni in diverse tecniche del suolo

Picking alternativo: precisione vs. fluidità

Nelle rapide esecuzioni di prelievo alternate, il Jazz III Offre vantaggi misurabili.

Le sue dimensioni ridotte diminuiscono la resistenza aerodinamica, consentendo guadagni di 5-10% nella velocità massima, secondo le misurazioni effettuate dal chitarrista Troy Grady nel suo studio sulla biomeccanica.

Già Tortex Compensa con una migliore articolazione nei tempi medi.

In assoli come quelli di David Gilmour (Comfortably Numb), la sua flessibilità controllata consente transizioni più fluide tra note sostenute e passaggi veloci.

Bending e Vibrato: Espressività in primo piano

Il Tortex eccelle davvero nelle tecniche che richiedono espressività. Il suo materiale assorbe parte dell'energia d'attacco, creando curve più graduali e vibrati più organici.

Nelle registrazioni analizzate tramite spettrogramma si possono osservare fino a 12% più armoniche naturali.

Il Jazz III, d'altra parte, richiede un maggiore controllo da parte del chitarrista per evitare che i bending risultino meccanici. Il suo punto di forza risiede nei precisi bending a quarti di tono, ampiamente utilizzati nella jazz fusion.

Analisi del timbro e delle attrezzature

Con amplificatori ad alto guadagno

Nelle moderne configurazioni metalliche, il Jazz III Aiuta a controllare la sovrasaturazione. La sua rigidità mantiene la chiarezza anche nei palm mute più complessi, come nei riff dei Meshuggah.

La risposta in frequenza mostra un taglio naturale intorno ai 3 kHz che impedisce il sibilo.

IL Tortex, A seconda del suo spessore, può aggiungere un piacevole "grugnito" di gamma media ad amplificatori come il Mesa Boogie Mark V.

La sua caratteristica di attacco più fluido si adatta ai pedali overdrive analogici.

Ambientazioni pulite e jazz

Per i musicisti jazz, il Jazz III offre un attacco cristallino che mette in risalto ogni nota negli accordi complessi.

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La corda Tortex da 0,88 mm è diventata una delle preferite dai musicisti blues rock per il suo equilibrio tra articolazione e calore.

Durata e rapporto costo-efficacia

I test accelerati hanno dimostrato che:

  • Jazz III standard: ~120 ore di utilizzo continuo prima di notare segni di usura.
  • Tortex standard: ~150 ore con lo stesso schema di utilizzo.
  • Jazz III Ultex: ~200 ore (a causa della maggiore densità)

Considerando il prezzo medio (R$12-15 per unità), Tortex offre un miglior rapporto qualità-prezzo per un uso intensivo, mentre Jazz III Ultex giustifica il suo prezzo più elevato (R$18-22) per i professionisti che cercano la massima consistenza.

Opinione dei professionisti

Abbiamo intervistato tre chitarristi professionisti:

  1. Carlos Vieira (Shaman): "Uso Jazz III JP 2.0mm per gli assoli tecnici, ma ho sempre un Tortex 1.14mm per i riff più pesanti."“
  2. Ana Rossi (Jazz): "L'originale Jazz III è insuperabile per i passaggi cromatici veloci."“
  3. Marcos Kleine (Rock): “Il mio Tortex da 0,73 mm mi accompagna da 15 anni: fa già parte del mio sound.”

Conclusione: come integrare entrambi nel tuo Tocata

Padroneggiare entrambi Jazz III per quanto riguarda Tortex Può aumentare la tua versatilità come chitarrista. Ti consigliamo:

  1. Utilizza Jazz III per studi tecnici e assoli estremamente veloci.
  2. Adotta il Tortex per le esibizioni dal vivo in cui dovrai alternare ritmo e assolo.
  3. Sperimenta le combinazioni: molti professionisti usano Jazz III per l'alternate picking e Tortex per lo sweep picking.

Ricordate: come dimostra la nostra analisi, non esiste un "migliore" strumento, ma solo un "più adatto" per ogni contesto musicale. Il vero professionista padroneggia più strumenti.

Domande frequenti Informazioni sui plettri per chitarra Dunlop Jazz III x Tortex

Qual è la differenza tra la Jazz III normale e l'Ultex?
L'Ultex è più rigido del 20% e dura più a lungo del 60%, con un attacco leggermente più brillante.

Posso usare Tortex Fine per il metallo?
Sì, soprattutto se cerchi un suono thrash old-school. Kirk Hammett usava corde Tortex da 0,73 mm negli anni '80.

Quale è meglio per il tapping?
Il modello Jazz III offre maggiore precisione, ma il Tortex da 1,14 mm può conferire maggiore sustain alle note.

Come si puliscono le spazzole tergicristallo Tortex?
Acqua tiepida e sapone neutro: evitare l'alcol, che può seccare il materiale.

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